lambire
(poet. làmbere) v. tr. [dal lat. lambĕre] (io lambisco, tu lambisci, ecc.; poet. io lambo, ecc.). – 1. letter. Sfiorare con la lingua, leccare lievemente: il gatto lambiva una ciotola di latte; l’agnellino mi lambiva la mano. 2. estens. Toccare appena, sfiorare, riferito soprattutto ad acque correnti o in movimento, al fuoco, e in usi fig. anche all’aria e alla luce: le fiamme lambivano già il soffitto della sala; le acque fresche del ruscello (o i flutti) lambiscono le sponde; lo splendor delle stelle par che lambisca e accarezzi ... i superbi fastigi delle torri (Carducci). ◆ Part. pres. lambènte, anche come agg. (v. la voce).