krill
s. ingl. [dal norv. kril], usato in ital. al
masch. – Termine comunem. adoperato per indicare le grandi concentrazioni (fino a decine di migliaia per metro cubo di acqua) di piccoli crostacei eufausiacei e misidacei, che si osservano in primavera-estate nei mari glaciali, e che costituiscono la base alimentare delle balene; viene anche sfruttato come risorsa alimentare in alcuni paesi, come la Russia e il Giappone, che lo pescano attivamente.