jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine che nel linguaggio religioso islamico designa la «guerra santa» contro gli infedeli per l’espansione e la difesa della comunità, guerra intesa come dovere collettivo ma anche obbligo individuale dei singoli credenti; in quanto tale, ogni guerra dei musulmani contro gli infedeli che, purché proclamata nelle sue forme legittime dal sovrano, può giustificare, in casi estremi, attentati, rapimenti e atti di pirateria. 2. estens. Denominazione di diversi gruppi di fondamentalisti islamici responsabili, a partire dai primi anni ’80 del Novecento, di azioni terroristiche condotte spec. nei paesi mediorientali.