ius soli
loc. s.le m. Principio del diritto per cui la cittadinanza si acquisisce automaticamente per il fatto di essere nati nel territorio di un determinato Stato. ◆ Se in Argentina vige infatti lo «ius soli» e nascervi è sufficiente per diventarne a tutti gli effetti cittadini, il nostro diritto riconosce lo «ius sanguinis»: chi è figlio di italiani lo è a sua volta. (Carla Reschia, Stampa, 29 agosto 1989, p. 2, Alessandria e Provincia) • Se questa è la realtà la decisione della destra moderata francese di riaprire un capitolo così pericoloso com'è quello della chiusura agli stranieri e della rimessa in discussione dello ius soli in base al quale, fin dai tempi della presa della Bastiglia, i nati in Francia, anche da genitori stranieri, potevano diventare cittadini a tutti gli effetti, si spiega solo per ragioni ideologiche e di tattica politica. (Guido Bolaffi, Repubblica, 29 settembre 2011, p. 8, Commenti) • [tit.] Ius soli o ius sanguinis? Per una cittadinanza culturale. (Fatto Quotidiano.it, 25 maggio 2013) • Lo ius soli puro prevede che chi nasce nel territorio di un certo stato ottenga automaticamente la cittadinanza: ad oggi è valido ad esempio negli Stati Uniti, ma non è previsto in nessuno stato dell’Unione Europea. (post.it, 16 giugno 2017, Italia).
Dal lat. giuridico ius soli (‘diritto basato sull’appartenenza al territorio’).