itpop
s. m. inv. Denominazione di un insieme variegato di espressioni musicali proprie della musica pop italiana prodotta, in particolare nei primi anni del nuovo millennio, da etichette indipendenti. ♦ Il rock italiano suona fuori porta. Il cartellone della 7a edizione del Monte di Note Village a Montefiascone (via Cassia km 94. Da oggi al primo luglio), in provincia di Viterbo, val bene il piccolo viaggio. Aprono oggi i Marlene Kuntz, la band cuneese di Cristiano Godano la cui identità getta le basi per poter parlare di «itpop». (Beatrice Rutiloni, Repubblica, 21 giugno 2001, Roma, p. 10) • [tit.] Da dove viene l’itpop? I fratelli / maggiori dell’indie italiano. (Billboard.it, 16 febbraio 2018, Musica) • Lo aspettano al varco Calcutta, in tanti, pronti a verificare la tenuta del giovane cantautore, oggi fra le figure di riferimento della nuova scena "itpop". Ma per comprendere davvero Calcutta dovreste venire a Latina, respirarla, sentirla sulla pelle. (Claudio Lancia, Ondarock.it, 24 maggio 2018, Recensioni) • Abbiamo anche chiesto a Colapesce cosa ne pensa della scena e dell’evoluzione dell’it-pop che ci risponde: «non credo molto nella parola “scena”, credo che al momento il pop viva un’involuzione più che una evoluzione, un po’ come nella politica. Non riesco più a distinguere alcuni artisti, sembra una grande variazione su tema. Percepisco poca curiosità, di conseguenza intacca la creatività, ma è una mia personale sensazione. Come quando al sud fra i ragazzi c’è stata la stagione delle magliette rosa». (Monica Bogliolo, Indiependente.it, 30 giugno 2018, Report).
Composto dell’agg. it(aliano) e dal s. m. pop (‘genere musicale pop’), sul modello dell’ingl. britpop.
Nel 1998 il cantautore Alex Britti pubblicò il suo primo album, intitolato It.Pop: nella canzone eponima, Britti canta «io faccio pop italiano», mentre il coro ripete «it pop».