ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più genericam., di cosa che si ritiene come possibile o eventuale, e per estens. di cosa che esiste solo nell’immaginazione: guadagni i.; un successo i.; in un mondo i.; narrare l’i. vita in una repubblica ideale. Nel linguaggio filos.: giudizio i., ogni giudizio del tipo «se A è, B è», oppure «se A è B, C è D»; sillogismo i., ogni sillogismo che sia comunque composto, totalmente o parzialmente, di giudizî ipotetici; imperativo i. (nella terminologia kantiana), proposizione che esprime un comando condizionato, ossia consiglia un’azione come mezzo per conseguire un fine (v. anche imperativo). Ragionamento i.-deduttivo, ragionamento che, partendo da premesse ipotetiche basate sull’osservazione dei fatti, ne deduce le conseguenze al fine di verificare se esiste o no accordo tra le ipotesi e la realtà empirica; scienze i. -deduttive, quelle che si fondano su ragionamenti di tale tipo (in partic., le scienze sperimentali). 2. In grammatica, periodo i., periodo formato di due proposizioni in stretta correlazione fra loro (anche per l’uso dei modi e tempi del verbo), di cui una, detta protasi, esprime la condizione necessaria per l’avverarsi del fatto espresso dall’altra, detta apodosi. La protasi, che è subordinata all’apodosi, è normalmente introdotta dalla cong. se, meno spesso qualora, quando, o dalle locuz. purché, posto che, ammesso che, e sim.; talora ha forma implicita, col verbo al gerundio, al participio passato, o all’infinito con la prep. a. Nella sintassi italiana, per analogia con quella latina, si distinguono tre «tipi» di periodo ipotetico: il tipo della realtà, quando l’ipotesi è un fatto reale e la conseguenza è affermata come sicura (in latino con l’indicativo): es., se mi disturbi continuamente (protasi), non posso lavorare (apodosi); il tipo della possibilità, quando si pone per condizione un fatto possibile, cioè che può effettivamente verificarsi (in latino con i tempi principali del congiuntivo): es., se continuasse a piovere, dovremmo rinviare la gita; il tipo dell’irrealtà, quando si ammette, per pura supposizione, un fatto irreale (in latino con i tempi storici del congiuntivo): es., se tornassi a nascere, farei un altro mestiere. ◆ Avv. ipoteticaménte, per ipotesi: ammettiamo ipoteticamente ch’egli sia colpevole; nel campo delle ipotesi: ipoteticamente, tutto questo sarebbe possibile; eventualmente: se ipoteticamente non dovesse credere alle mie parole, i fatti dovrebbero convincerlo.