innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato dal Manzoni, nei Promessi Sposi, un suo personaggio, certamente storico (identificato con il feudatario Francesco Bernardino Visconti), in quanto nel manoscritto da cui l’autore finge di aver tratto il romanzo non sarebbe menzionato mai con il suo vero nome. b. ant. Di cosa che ancora non ha un nome: quantità incommensurabili, da noi inesplicabili ed innominate (Galilei). c. letter. Senza un nome, cioè ignoto, oscuro: in su le glebe Cadeano i servi, innominata plebe (Carducci). 2. Nel linguaggio giur., contratti i., quelli non specificamente previsti e regolati dalla legge (in contrapp. ai contratti nominati). 3. In anatomia: a. Linea i. (o arcuata), la linea che forma il margine laterale dello stretto superiore del bacino. b. Antica denominazione dell’osso iliaco (osso i.), dei vasi (arteria e vene) altrimenti detti anonimi, della cartilagine cricoide (cartilagine innominata).