indicare
v. tr. [dal lat. indicare, intens. di indicĕre: v. indire] (io ìndico, tu ìndichi, ecc.). – 1. Mostrare col dito, con un cenno qualsiasi, o con parole: gli indicò la porta; il maestro indicava agli alunni la posizione delle varie città sulla carta geografica; per favore, mi può i. la strada per la stazione? (e inoltre: i. la strada giusta, i. una strada sbagliata). Anche di strumenti o parti di strumenti che con la loro posizione danno notizia di qualche cosa: la lancetta più piccola dell’orologio indica le ore, la più grande i minuti; l’anemometro indica la direzione e la velocità del vento; il barometro indicava bel tempo; e così di segnali, di segni convenzionali: quelle luci indicano l’aeroporto; la direzione è indicata dalla freccia; nelle citazioni da un poema, il numero romano indica il canto, il numero arabo il verso. 2. Con usi estens. varî: a. Far conoscere, precisare, specificare: nella risposta, vi prego di indicarmi le condizioni di vendita; in nota, l’autore ha citato l’opera, ma senza i. né il luogo né l’anno di pubblicazione. b. Di parole, significare, esprimere un determinato concetto, essere il nome di un dato oggetto: il termine «inconoscibile» indica, in filosofia, tutto ciò che la mente dell’uomo non può conoscere. c. Suggerire la persona adatta a un’occorrenza, o dare altro consiglio: potrebbe indicarmi un bravo meccanico?; m’indicò quello che dovevo fare e dire. d. Lasciare intendere per indizî: è un fatto nuovo e indica che la situazione è mutata. ◆ Part. pass. indicato, anche come agg. (v. la voce).