indeterminato
agg. [dal lat. tardo indeterminatus]. – 1. Non determinato: a. Di cosa che non sia stata precisata, definita con esattezza: la riunione si terrà in luogo ancora i.; rinviare (o affidare un incarico, chiudere un esercizio, ecc.) a tempo indeterminato. b. Di quantità di cui non è certo e noto il valore: un numero i. di anni. c. Di cosa astratta i cui caratteri non siano ben definiti e precisi: una proposta troppo i.; parole di senso i.; idee i., vaghe, incerte. 2. In filosofia, riferito (anche come s. m.) a ciò che, non avendo alcuna determinazione data, può assumerne diverse. 3. In grammatica: a. Articolo i., lo stesso che articolo indeterminativo (v. articolo). b. Declinazione i. (o forte), la declinazione degli aggettivi riferiti a oggetto indeterminato, in quelle lingue che distinguono una declinazione determinata (v. determinato). 4. In botanica, sinon. di indefinito. 5. In matematica, di ente non univocamente determinato, non individuato dalle condizioni che ad esso sono imposte. In partic.: problema i., quello che, con i dati e le condizioni di cui si dispone, ammette infinite soluzioni; serie i., quella che non ammette somma; successione i., quella che non ammette limite (né finito, né infinito). Analisi i. (o diofantea), parte della teoria dei numeri che tratta della risolubilità di un’equazione, a coefficienti interi, nel campo dei numeri interi (o, più generalmente, razionali). 6. Nella scienza delle costruzioni, sistema staticamente i., quello iperstatico. ◆ Avv. indeterminataménte, in modo indeterminato, vago: accennare indeterminatamente a un progetto di nuovi lavori; a tempo indeterminato: prorogare indeterminatamente la data di chiusura di una mostra.