incompatibilita
incompatibilità s. f. [der. di incompatibile]. – 1. In genere, condizione per cui due o più cose o situazioni sono tra loro in contrasto e non compatibili l’una con l’altra, sicché non possono coesistere o conciliarsi: i. di opinioni, di idee, di esigenze diverse; i. fra due provvedimenti, fra due negozî giuridici; i. di due pubblici uffici nella stessa persona; i. fra la carica di sindaco e quella di deputato. I. di carattere, impossibilità di buon accordo fra due persone troppo diverse per idee, gusti, ecc.; in partic., con riferimento a coniugi, una delle cause che possono dare luogo alla loro separazione. 2. In botanica, carattere del polline che non germina se viene a contatto con lo stimma dello stesso fiore o di altri fiori della stessa pianta o anche di piante diverse (nell’impollinazione incrociata tra due o più varietà, per es. di alberi da frutto). I. colturale, fenomeno, non ben chiarito, per cui alcune piante risentono danno dalla vicinanza di altre, per cause che non siano da ascrivere alla competizione di nutrimento. I. d’innesto, carattere per il quale in certe piante non si ha saldatura fra marza e soggetto. 3. In chimica, l’incapacità di certe sostanze a coesistere in presenza l’una dell’altra senza subire alterazioni. Nella tecnica farmaceutica si distingue l’i. assoluta, quando mescolando le varie sostanze non è possibile evitare una loro trasformazione in composti privi di azione terapeutica; e l’i. relativa, quando è possibile ovviare all’inconveniente senza alterare la proprietà del medicamento. 4. In medicina, i. medicamentosa, il fenomeno per il quale l’associazione di due o più farmaci porta all’annullamento delle loro peculiari azioni terapeutiche o all’inversione di una di esse, oppure determina la formazione di derivati tossici. In terapia, i. fisiologica, la condizione d’intolleranza da parte di un organismo in un particolare stato fisiologico (gestazione, allattamento, ecc.) nei confronti di un determinato farmaco. In immunologia, i. maternofetale, la condizione che è alla base della malattia emolitica o eritroblastosi (v.) del neonato. 5. In matematica, condizione di ciò che è incompatibile: i. di un sistema (di equazioni, di postulati, ecc.).