incognita
incògnita s. f. [femm. sostantivato dell’agg. incognito]. – 1. Nel linguaggio scient., e in partic. nei problemi di matematica e di fisica, ciascuna delle grandezze che non sono inizialmente conosciute e che ci si propone di determinare a partire da grandezze e numeri noti (dati del problema), sulla base di relazioni e condizioni esplicitamente enunciate nel problema; con l’ausilio dell’algebra, dell’analisi, ecc., è possibile trasformare tali relazioni (fisiche, geometriche, ecc.) in altrettante equazioni, nelle quali compaiono i dati, sotto forma di costanti o di espressioni note, e le incognite, sotto forma di simboli a priori variabili (di norma le ultime lettere dell’alfabeto, in particolare x, y, z), che saranno poi determinati risolvendo le equazioni in questione. 2. Per estens., nell’uso com., fatto, situazione, evento di cui siano imprevedibili gli sviluppi futuri: le elezioni (o i risultati delle elezioni) sono tuttora un’i.; l’avvenire è pieno di incognite, presenta molte i.; anche di persona di cui non si sa con precisione che cosa pensi e come possa manifestarsi e agire nel momento decisivo: quell’uomo è per me un’incognita.