incendiario
incendiàrio agg. e s. m. [dal lat. incendiarius, der. di incendĕre «incendiare»]. – 1. agg. Che incendia, atto a cagionare incendio: materia, sostanza i.; proiettile i.; bomba (o bottiglia) i., dispositivo generalmente di uso bellico, dapprima costituito da una comune bottiglia di benzina munita di una bomba a mano con accensione a percussione, in seguito perfezionato con l’adozione di speciali contenitori in lega magnesio-alluminio e con la sostituzione della benzina con una miscela di termìte e fosforo bianco; artificio i., artificio usato a scopo bellico per provocare incendî, generalmente al napalm, o a base di nitrocellulosa e fosforo o anche di miscele di alluminio e magnesio. In senso fig.: scritti, discorsi, propositi i., violenti, sediziosi e sim. 2. s. m. (f. -a) Autore volontario di un incendio, o anche chi provoca incendî a fini criminali o per impulso piromane. Anche, con uso fig., provocatore di sedizioni o rivolte: i governi li perseguiterebbero coll’accanimento con cui perseguitano gli i. della «Giovine Italia» (Mazzini).