incapiente
s. m. e f. Nel linguaggio tributario, contribuente che ha un reddito tanto basso da non doverlo dichiarare al fisco o che, in caso di dichiarazione, non può ottenere i benefici previsti per le detrazioni d’imposta. ◆ In ogni caso, come riferisce il sottosegretario alle Finanze Alfiero Grandi, è quasi sicuro che verrà presentato un emendamento per affrontare il problema dei pensionati poveri «incapienti»; coloro che avendo un reddito basso non possono godere delle maggiori detrazioni fiscali stabilite. (Roberto Giovannini, Stampa, 18 ottobre 2000, p. 20, Economia) • «Le cito solo tre interventi: l’aumento delle pensioni più basse, l’abolizione dello scalone, il bonus per gli incapienti. Tutte risorse sottratte al risanamento e destinate alla spesa sociale» [Antonio Polito intervistato da Nicola Imberti]. (Tempo, 5 dicembre 2007, p. 3, Politica) • Un sostegno attraverso detrazioni consistenti, «del tipo di 2500 euro per i nuovi nati», e non una volta per tutte, ma fino al raggiungimento di una certa età. Oppure assegni per gli incapienti, una sorta di sostegno alla povertà. (Piccolo, 14 febbraio 2008, p. 2, Attualità).
Nuovo significato dell’agg. incapiente.