green zone
loc. s.le f. inv. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ Gli hotel e le «green zone» la Hinterland [Travels] li lascia volentieri alla stampa, meglio l’ospitalità casareccia dei contatti coltivati in loco nel corso di trent’anni. (Francesco Ruggeri, Libero, 11 luglio 2004, p. 8, Allarme terrorismo) • «Gli italiani trattano, sono pronti a pagare un riscatto. Noi americani assolutamente no», rivelano gli stessi agenti della «Forza Delta» inquadrati in una squadra speciale acquartierata nella «green zone», dove nel centro della capitale si trovano i comandi Usa, l’ambasciata americana e gli uffici del nuovo governo iracheno. (Lorenzo Cremonesi, Corriere della sera, 5 marzo 2005, p. 2, In primo piano) • i seguaci di [Muqtada] Al Sadr resistono anche se malamente armati. A Baghdad hanno preso di mira con i mortai la Green Zone: alla riunione parlamentare per discutere la crisi erano presenti 54 deputati su 275. Ieri nonostante il coprifuoco una bomba ha centrato l’ufficio del vice presidente Tareq Hashemi, uccidendo almeno una guardia. (Claudio Gallo, Stampa, 29 marzo 2008, p. 6, Estero).
Espressione ingl. composta dall’agg. green (‘verde’) e dal s. zone (‘zona’).
V. anche zona verde.