Graeca per Ausoniae fines sine lege vagantur
‹ġrèka per Au∫ònie ...› (lat. «i [vocaboli] greci vagano senza legge nel territorio dell’Ausonia», cioè in Italia). – Esametro della Regia Parnassi (dizionario prosodico di parole latine pubblicato la prima volta a Parigi nel 1679) con cui si affermava che i nomi greci potevano essere usati in versi latini senza regole fisse di prosodia; si ripete talvolta, con uso estens., per indicare la possibile oscillazione nella pronuncia di parole greche, secondo che si segua l’accentazione latina o quella greca (per es., tragèdia e tragedìa; scleròsi e sclèrosi, ecc.).