girandola
giràndola s. f. [der. di girare1]. – 1. In pirotecnica, fuoco d’artificio consistente in una leggera ruota di canne o giunchi guarnita di bengala, fiamme colorate o altri artifici, che è messa in rapida rotazione intorno al suo asse dalla combustione di ordigni (fontane) disposti tangenzialmente alla sua periferia; il termine è usato, spec. a Roma, per indicare l’intero spettacolo pirotecnico, dato in particolari circostanze. 2. Per estens.: a. Banderuola metallica posta alla sommità degli edifici per indicare la direzione del vento. b. Giocattolo costituito da una specie di rosa colorata, di carta, celluloide, plastica, che gira al vento (sinon. di mulinello). c. Tipico candelabro dei secoli 17° e 18°, a più luci disposte radialmente, ornato di cristalli pendenti. d. Sorta di giochi d’acqua in uso nel sec. 19° nelle ville di Frascati. 3. fig. a. Persona volubile, incostante, che muta continuamente opinioni e sentimenti. b. Il susseguirsi rapido e confuso di fatti, avvenimenti, azioni e sim.: una g. di ipotesi, di idee, di sogni; fu trascinato in una g. di impegni, di incontri. c. non com. Raggiro, intrigo. ◆ Dim. girandolina, girandolétta (v.).