gesto
gèsto s. m. [dal lat. gestus -us, der. di gerĕre «compiere»]. – 1. Movimento del braccio, della mano, del capo, con cui si esprime tacitamente un pensiero, un sentimento, un desiderio, talora anche involontariamente, o si accompagna la parola per renderla più espressiva: fare un g. di rabbia, di dolore, di scherno, di comando, di minaccia; si lasciò sfuggire un g. d’impazienza; parlare, esprimersi a gesti; g. vivace, studiato, eloquente, teatrale, brusco, sconcio; Ed ecco alla fine noi siamo arrivati Scendiamo dalla bicicletta con un g. aggraziato (Stefano Benni); recitare con g. troppo tragici. Per pittura del g. (o gestuale), v. gestuale. 2. a. ant. Impresa valorosa, eroica: L’alto valore e’ chiari g. suoi Vi farò udir (Ariosto). b. Con sign. simile, gesto e più com. bel g., azione audace o lodevole, degna di generale approvazione, o anche, spesso, atto buono in sé, ma compiuto solo per riscuotere l’ammirazione altrui e per desiderio di pubblicità: ha voluto fare il bel g. di donare diecimila euro all’orfanotrofio. ◆ Pegg. gestàccio.