germe
gèrme s. m. [lat. gĕrmen -mĭnis, affine a gignĕre «generare», genus (v. genere), ecc.]. – 1. a. In biologia, termine che indica propriam. uno stadio iniziale di un successivo sviluppo o accrescimento; è usato inoltre (anche nel linguaggio com.) per indicare un microrganismo, spec. se portatore di malattie (g. patogeni), o una fase del suo ciclo vitale (spora). Nel linguaggio letter., più spesso con riferimento ai vegetali, e talora con l’accezione generica di seme o germoglio: siccome il sol che schiude Dal pigro g. il fior (Manzoni); pianta ancora in germe. b. In odontoiatria, g. dentario, l’abbozzo del dente (caduco o definitivo), costituito di una parte epiteliale, da cui si originano gli ameloblasti che secernono lo smalto, e di una connettivale, o papilla, che darà origine agli odontoblasti (produttori di dentina) o alla polpa dentaria. c. In merceologia e in dietetica, la plantula delle graminacee, a uno stadio iniziale di sviluppo, situata nella parte inferiore della cariosside; ricca di proteine nobili, aminoacidi essenziali, lipidi e vitamine, può essere separata meccanicamente dal resto della cariosside e usata a scopo dietetico, farmaceutico e per l’estrazione di olio (pane di germe di grano, olio di germe di mais, ecc., frasi che, peraltro, sono spesso meramente pubblicitarie). 2. fig. a. Quanto è o può essere capace di ulteriore sviluppo; principio, origine di qualche cosa: il g. della virtù; i g. della dissoluzione, del vizio; i g. di una nuova civiltà; Senz’affanni non germoglia Dell’onore il g. santo (Tommaseo). In germe, locuz. usata con riferimento a cosa che sta per nascere, che è ancora in uno stato di abbozzo ma promette di assumere consistenza, forma definita e concreta: codesto versuccio de’ miei diciassette anni comprende in germe tutto l’inno a Satana (Carducci); rimanere in germe, non avere sviluppo; troncare qualcosa in germe, allo stato embrionale o di abbozzo, prima che abbia sviluppo. b. ant. Figlio, discendente: generoso germe Di magnanimo padre (Caro); talvolta, anche, schiatta, generazione. 3. Con sign. estens. e usi partic. in varie discipline: a. In fisica, g. di condensazione, g. di solidificazione, corpuscolo o carica elettrica che funziona da nucleo intorno al quale si raccolgono le molecole nella fase iniziale di un processo di cambiamento di stato. b. In cristallografia, g. di cristallizzazione, v. cristallizzazione. 4. In zootecnia, germe di fava, cavità nello smalto periferico degli incisivi permanenti del cavallo, che dalla superficie triturante si approfonda verso la radice; è di particolare interesse per la determinazione dell’età del cavallo in quanto, per il consumo dello smalto, la cavità si riduce man mano fino a scomparire del tutto a una determinata età.