fondo salva-Stati
(o salva-stati, salva Stati) loc. s.le m. Organismo creato dai Paesi dell’eurozona con il compito di emettere obbligazioni e altri strumenti del debito, dal massimo livello di affidabilità, per aiutare gli Stati aderenti all’UE che adottano l’euro, in caso di temporanea difficoltà; usato anche nella forma ellittica salva Stati. ◆ [tit.] Dall’Ecofin un fondo salva-stati / La banca centrale europea chiamata a un ruolo chiave contro la speculazione. (Sole 24 Ore, 9 maggio 2010, p. 27) • L’Europa intanto prepara le munizioni: è stato raggiunto l’accordo tra i 16 sulle modalità tecniche del fondo salva-Stati da 440 miliardi di euro: l’ok definitivo è previsto per lunedì, in Lussemburgo, dai ministri dell’Eurogruppo. (Vittoria Puledda, Repubblica, 5 giugno 2010, p. 2, Economia) • Accellerare (sic) sul salva Stati, dando un segnale fin dal Trilaterale con Merkel e Sarkozy. (Unita.it, 15 gennaio 2012, Italia).
Espressione composta dal s. m. fondo e da un composto del v. tr. salvare e del s. m. stato.