flagrante
agg. [dal lat. flagrans -antis, part. pres. di flagrare «ardere»]. – Nel linguaggio giur., di reato che ha carattere di flagranza, che viene cioè commesso nello stesso momento in cui viene scoperto; per lo più in frasi come cogliere in furto f., in f. adulterio, e sim., o assol. prendere, cogliere, sorprendere in flagrante (anche, con espressione lat., in flagranti, sottint. crimine), nell’atto di commettere il reato; con sign. più generico, nell’uso com., cogliere in f., sul fatto. Per estens., essere in f. contraddizione, è una f. ingiustizia, o sim., evidente, manifesta. ◆ Avv. flagranteménte, non com., con evidenza, chiaramente: queste parole mostrano flagrantemente la tua malafede.