finimento
finiménto s. m. [der. di finire]. – 1. a. non com. Atto, tempo, modo del finire, termine; anticam. anche fine della vita, morte. b. Più spesso, compimento, rifinitura: portare a f. una cosa, un lavoro; nelle costruzioni edilizie, opere di f., lo stesso che opere di finitura. 2. In senso concr.: a. Quanto serve di rifinitura a un’opera d’arte; insieme di cose che sono di coronamento, di abbellimento, o comunque destinate a un uso determinato: il f. di tutta l’opera sono alcuni tabernacoli pieni di figure (Vasari); un f. di perle, d’oro, di gioielli, per l’abbigliamento femminile; un f. da tavola, un f. di biancheria, un f. da letto. b. Assol., i f., tutto ciò che serve per attaccare al veicolo le bestie da tiro e, nell’ippica, quanto fa parte della bardatura del cavallo (redini, morso, sella, ecc.): mettere, levare i f. al cavallo. Per il tiro, si distinguono f. a collare, che utilizzano la forza motrice del cavallo mediante un collare imbottito adattato al collo dell’animale e munito di ganci cui sono agganciate le tirelle, e f. a petto, in cui il collare è sostituito da un pettorale di cuoio.