filtrazione
filtrazióne (ant. feltrazióne) s. f. [der. di filtrare]. – 1. L’atto, l’operazione di filtrare, nel sign. trans. del verbo; è propr. l’operazione mediante la quale un fluido, liquido o aeriforme, viene fatto passare attraverso un filtro che trattiene le particelle solide in sospensione (le quali formano un residuo che, qualora sia utilizzato, viene detto panello o torta), e consente invece il passaggio del fluido, reso così perfettamente limpido (filtrato): f. del vino, dell’olio; f. di una brodocoltura, in batteriologia. 2. non com. Il fatto di filtrare, nel sign. intr. del verbo, cioè di passare lentamente attraverso una materia porosa: sono state avvertite pericolose f. di acqua (o di gas) attraverso le fessure delle pareti (in questo senso è più com. infiltrazione). Anche con le accezioni estens. e fig. di filtrare: la f. di un raggio luminoso, di un suono; f. di notizie riservate, ecc.