filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi) del dibattito politico; il fatto che l’opinione pubblica tende a dividersi in due fazioni: quella filo-magistrati e quella opposta, diffidente e ostile nei confronti della magistratura. (Stefano Folli, Corriere della sera, 21 luglio 1998, p.7, Politica) • Nell’accordo parlamentare è recepita la supervisione del premier sui servizi, e la loro netta separazione dalla magistratura. È su questo il maggior dissenso che [Massimo] Brutti ha tenuto a verbalizzare: l’ala filo-magistrati diessina vorrebbe che il premier, prima di autorizzare operazioni dei servizi, informasse il procuratore generale presso la Cassazione o il procuratore nazionale antimafia, ma [Enzo] Bianco ha tenuto duro e con lui i diessini fassiniani. (Foglio, 15 dicembre 2001, p. 3) • Non è più questione di falchi e colombe all’interno della Cdl. Tutta schierata Forza Italia in difesa del premier. D’accordo la Lega. Qualche tentennamento tra l’ala filo-magistrati di An ([Domenico] Fisichella, [Mirko] Tremaglia). L’Udc attestato sulla linea che il lodo deve comprendere solo i cinque vertici. (Liana Milella, Repubblica, 20 maggio 2003, p. 8, Politica).
Composto dal confisso filo- aggiunto al s. m. magistrato.
Già attestato nel Corriere della sera del 9 ottobre 1996, p. 7, Esteri (Vittorio Monti).