fianco
s. m. [dal fr. ant. flanc, che è dal franco *hlanka] (pl. -chi). – 1. a. La parte laterale del corpo umano, dalle ultime coste all’anca (o, con termini anatomicamente più esatti, dalle false coste alla cresta iliaca), e analogamente, negli animali, dalle ultime coste all’attaccatura delle zampe posteriori: f. destro, f. sinistro; avere un dolore al f.; starsene con le mani sui f., lo stesso che con le mani alla cintola, stare senza fare nulla; mettersi le mani sui f., in atto di stizza o di minaccia; tenersi i f., per non scoppiare dalle risa; essere stretta o larga di fianchi, con riferimento a donna, essere stretta o larga di bacino. b. Più genericam., la parte laterale del corpo, per un solo tratto o per tutta la sua lunghezza: Gentil ramo ove piacque ... A lei di fare al bel f. colonna (Petrarca); portare, tenere la sciabola al f.; dormire sul f., su un f.; essere, stare al f. di qualcuno, accanto a lui, spec. per assisterlo, consigliarlo, aiutarlo; Per sempre al suo f. camminare, La più piccola dei due, Cervello del suo cervello, sangue del suo sangue (Cristina Campo); essere, stare ai f. di qualcuno, insistere nello stimolarlo o nel cercare di ottenere da lui qualche cosa; fig., offrire, prestare il f. a critiche, al biasimo e sim., esporsi a essere criticato, biasimato, ecc. Fianco destro!, fianco sinistro!, comandi militari o ginnici (di solito abbreviati, nel dare l’ordine, in fianco destr’, fianco sinistr’), per fare voltare soldati o ginnasti, fermi o in movimento, rispettivam. a destra o a sinistra. c. estens., poet. Il corpo tutto: Indi traendo poi l’antiquo fianco ... (Petrarca); Pèra chi osò primiero Discortese commettere A infedele corsiero L’agil f. femineo (Foscolo). 2. Usi fig.: a. Il lato (contrapposto alla fronte) di eserciti o corpi d’esercito schierati: proteggere il f. dello schieramento. b. Di edifici, navi e altre strutture, ciascuna delle parti laterali (di nave più com. murata): i f. del duomo, del monumento, della corazzata; il f. destro del carro. Di un’opera fortificata, più propriam. il tratto che ha funzione protettiva di una faccia laterale, rispetto alla quale dev’essere in posizione perpendicolare o quasi. c. Di alture, il versante, il declivio: i f. della collina, del monte. d. F. vallivi, i due versanti del solco che un corso d’acqua incide profondamente in un rilievo montuoso, aventi per lo più pendenze medie non notevoli. e. In geologia, fianchi di una piega, le due parti laterali, che si congiungono in corrispondenza della cerniera; a seconda che si tratti di una piega anticlinale o sinclinale i fianchi prendono rispettivam. i nomi di gambe o ali. Nelle pieghe rovesciate e coricate, si chiama f. normale quello avente la serie degli strati disposti normalmente (dal più recente, in alto, al più antico, in basso), f. inverso quello in cui la serie stratigrafica è rovesciata. f. In araldica, fianchi, le due linee laterali dello scudo e più propriam. i punti di mezzo di esse. g. Nelle ruote dentate, parte del profilo del dente. 3. Locuzioni avv.: di fianco, dalla parte del fianco, lateralmente: visto di f. sembra un altro; si è fatto fotografare di f.; assalire, investire, minacciare di f. (un esercito, ecc.); fig., prendere di f. un argomento, un tema e sim., non affrontarlo direttamente; locuz. prep.: di fianco a, accosto a, lungo il fianco di: il vicolo che corre di f. al palazzo; a fianco a (o di), accanto a, vicino a: cammina a f. a me; stare a f., o anche al f., di qualcuno, in senso fig. (dargli conforto, aiuto, assistenza).