fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) con cui sono stati designati i pittori appartenenti al movimento del fauvisme, per la violenza espressiva delle opere presentate al Salon d’Automne di Parigi nel 1905. Anche in funzione di agg.: la pittura fauve, i pittori fauves, mostra di dipinti fauves.