fallo1
fallo1 s. m. [der. di fallare]. – 1. a. Errore: cadere in f.; senza f., senza tema di sbagliare, senza dubbio, e, più spesso, con certezza assoluta, infallibilmente: ci vedremo senza f. domattina. Con sign. particolare, mettere un piede in f., posarlo su terreno malsicuro, sdrucciolevole, o spingerlo inavvertitamente nel vuoto. b. Colpa, errore di natura morale, peccato: un piccolo, un grave f.; un f. imperdonabile; falli di gioventù; commetter fallo, commettere un f.; essere in f.; cogliere, trovare qualcuno in fallo. Anche colpa grave, delitto: Non vide mai sì gran fallo Nettuno (Dante). c. letter. Difetto, mancamento (in senso proprio), soprattutto in speciali locuz., come fare f., venir meno: la memoria comincia a fargli f.; la sua mano, di solito così ferma, stavolta gli ha fatto f.; andare in f., di cosa che non giunge al segno: la freccia è andata in f.; anche fig., andare a vuoto, mancar d’effetto: Né parte andò del suo disegno in f. (Ariosto); con senso sim. la locuz. avv. in fallo, senza effetto, quindi invano: Amor l’arco non tendeva in f. (Petrarca). d. Difetto, imperfezione in un tessuto, per errore di tessitura: stoffa, calze, piene di falli. Meno com., difetto di fabbricazione nel vetro, cristallo, ceramica, ecc. In queste accezioni, anche fallatura. 2. Nel linguaggio sport., il termine ha sign. tecnici distinti: a. Nel calcio, inosservanza da parte del giocatore delle regole del gioco, o comunque atto contrario al regolamento del gioco: commettere fallo ai danni di un avversario; f. in area di rigore. In partic.: f. laterale, f. di fondo, consistenti nell’inviare la palla oltre la linea laterale o di fondo del campo; f. di mano, consistente nel toccare, intenzionalmente o no, la palla con le mani o con le braccia; f. di ostruzione, consistente nel fermare la corsa dell’avversario in possesso della palla facendo pesante opposizione con il corpo, o nell’ostacolare l’avversario più vicino alla palla e in procinto di venirne in possesso. b. Nel tennis, f. di piede, se il giocatore, durante la battuta, tocca o oltrepassa con i piedi la riga di fondo, o cammina o salta prima di colpire la palla; doppio f., l’errata esecuzione (in rete o fuori) di entrambi i servizî a disposizione del giocatore, che comporta la perdita del punto. c. Nell’atletica leggera: esito negativo d’una prova di salto (in alto o con l’asta). d. In genere, atto scorretto nei riguardi di un avversario di gioco: f. intenzionale, f. involontario. ◆ Dim. (poco com.) fallétto, fallo di lieve entità; pegg. fallàccio, in partic., nel linguaggio del calcio, vistosa scorrettezza intenzionale.