evanescente
evanescènte agg. [dal lat. evanescens -entis, part. pres. di evanescĕre «dileguarsi, svanire», der. di vanus «vuoto»]. – Che va svanendo, che s’affievolisce, che scompare a poco a poco: un suono, una luce, un’immagine, un profumo e.; ricordi ormai pallidi, evanescenti. In linguistica, di vocale o consonante di suono debole o indistinto, come le vocali finali in alcune parlate dell’Italia meridionale, o come la -l- intervocalica in parte del Veneto. Frequente in usi estens. e fig., di oggetto o figura che appaia in forma vaga, indistinta, di colore sfumato, di suono tenue, e sim.: un paesaggio quasi lunare, dai contorni e.; una fanciulla dalla figura e., esile, quasi incorporea; un volto delicato, e. nella sua spiritualità; si sentiva in lontananza l’e. lamento di un violino.