euroarea
(euro-area), s. f. Area geografica ed economica costituita dagli Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’Euro come moneta unica. ◆ La Banca centrale tedesca, la Bundesbank, è molto pessimista sulle prospettive di breve termine. Non a caso ritiene che la Bce dovrebbe fare molta attenzione prima di affrettarsi ad alzare i tassi d’interesse dell’euroarea. (Allan Saunderson, Stampa, 17 giugno 2002, p. 23, Economia) • L’Italia ha una tassazione su lavoro e imprese tra le più alte in Europa. Eurostat ci pone al quarto posto per la pressione fiscale sul reddito da lavoro: 42% nel 2004 contro il 35,9% della media Ue-25 e il 36,6% dell’euro-area. (Repubblica, 18 maggio 2006, p. 43, Economia) • Accettiamo pure queste critiche che peraltro sappiamo rivolgerci noi stessi, non di rado eccedendo ma chiediamo all’Unione Europea di dare il suo contributo alla soluzione dei problemi che solleva senza trincerarsi dietro il principio che è competenza dei paesi membri darsi carico dei propri problemi. […] Non intendiamo riferirci in questa sede né alle gestioni monetarie, pur convinti che non si possa infliggere una recessione ai paesi membri dell’euroarea perché altri Paesi e centri di formazione dei prezzi creano inflazione; (Paolo Savona, Messaggero, 12 aprile 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso euro-3 aggiunto al s. f. area.
Già attestato nella Repubblica del 13 novembre 1997, p. 1, Prima pagina (Luigi Spaventa), nella variante grafica euro-area.
V. anche area-euro, Eurogruppo1, Ume.