eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del greco antico indicava la vocale èe, lunga e aperta (corrispondente alla lettera e, E con quantità lunga dell’alfabeto latino). Nella numerazione greca, con apice in alto a destra (η′) era simbolo del numero 8, con apice in basso a sinistra (′η) dell’8000. In partic., nell’uso filologico che risale ai filologi alessandrini, si indica con un eta maiuscolo (H) il libro 7° dell’Iliade, con un eta minuscolo (η) il 7° dell’Odissea. 2. In fisica e nella tecnica, η è il simbolo usuale del rendimento (di una trasformazione energetica, di una macchina, ecc.); in matematica, la lettera è usata soprattutto, insieme con ξ e ζ, per indicare uno degli assi di una terna di riferimento.