enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema, l’insieme delle frasi, premesse alla dimostrazione e costituenti insieme con questa il teorema, nelle quali si dichiara che cosa s’intende dimostrare (tesi) e sotto quali condizioni preliminari (ipotesi). Nella logica, ogni proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In linguistica, sequenza di parole che forma un segmento reale di discorso (orale o scritto), prodotto in una determinata situazione di comunicazione e sufficiente a dare l’informazione richiesta; può essere molto lungo (con l’inizio e la fine segnati da una pausa o comunque da una interruzione del discorso) o costituito anche di una sola parola, e talora sintatticamente incompleto.