embargo
s. m. [voce spagn., propr. «impedimento, sequestro», der. di embargar «impedire, sequestrare», lat. *imbarricare] (pl. -ghi). – 1. Atto col quale uno stato dispone il sequestro di navi mercantili estere ancorate nei suoi porti o presenti nelle sue acque territoriali, o impedisce loro di allontanarsene (solitamente per facilitare eventuali ricerche di polizia, ma anche come atto di rappresaglia o di pressione politica nei confronti di un altro stato). 2. Provvedimento con cui uno stato o un gruppo di stati vieta l’esportazione di armi, munizioni e di qualsiasi prodotto che possa servire alle nazioni in guerra per prolungare il conflitto, o con cui, anche fuori da eventi bellici, delibera la sospensione di forniture di determinate merci per esercitare su una nazione pressioni o ritorsioni di natura politica: e. del grano, del petrolio. Per analogia, e. sull’oro, divieto di esportazione del metallo, decretato da uno stato a difesa della propria riserva aurea. 3. Con uso fig., nel linguaggio giornalistico, impedimento posto alla diffusione e alla pubblicazione di una notizia prima di un termine stabilito: e. di trasmissione; violazione di embargo.