egagropilo
s. m. [comp. del gr. αἴγαγρος «capra selvatica» e πῖλος «peli ammassati»]. – 1. Concrezione di peli in forma di pallottola (detta anche piloconcrezione, pilobezoario o tricobezoario) che si rinviene non di rado nello stomaco dei bovini e degli altri ruminanti, talvolta anche dell’uomo, e che si forma quando gli animali leccano il proprio corpo o quello dei compagni. 2. Per estens. (più spesso nella forma egagropila s. f.), nome dato alle masserelle costituite dal tallo di alcune alghe o dai residui fibrosi di certe piante (posidonia, zostera), che con il movimento delle onde assumono forma più o meno sferica.