effetto moviola
loc. s.le m. Procedere rallentato, con la possibilità di far scorrere lentamente o addirittura di fermare. ◆ su questo spettacolo vitalissimo, coraggioso su entrambi i fronti, sanguigno e comunque morale, [Luciano] Violante interveniva nella presunzione che «gli italiani», questa specie in via di assopimento, si vergognassero per quel che vedevano. E invece gli italiani vedevano uno scontro fra due concezioni della democrazia, fra due fronti, e facevano il pieno di informazioni, valutazioni, distribuivano liberamente simpatie e antipatie a destra e sinistra come meglio gli pareva, essendo l’Italia - per sua fortuna - il Paese dove comunque la politica è considerata uno sport come il campionato di calcio, e la tv permette persino l’effetto moviola: indietro e avanti, stop e ancora indietro. (Paolo Guzzanti, Stampa, 24 ottobre 1998, p. 5, Interno) • il buffering crea automaticamente una registrazione sull’hard disk del computer che consente di ripartire da dove siamo rimasti. Una differita personalizzata che permette in ogni momento di ritornare indietro e di rivedere ad esempio un gol con effetto moviola. (Marco Pratellesi, Corriere della sera, 14 luglio 2004, p. 23) • Stiamo parlando di un fardello che tiene lontani tutti i possibili investimenti provenienti da fuori. In definitiva, anche la «burocrazia lumaca» andrebbe rivista e, per dirla con una metafora calcistica, la maggioranza di noi tutti imprenditori sostiene che il nostro paese si stia muovendo con effetto moviola. (Antonello Montante, Riformista, 9 febbraio 2008, p. 4, L’Isola che c’è).
Composto dal s. m. effetto e dal s. f. moviola.
Già attestato nella Repubblica del 14 gennaio 1988, p. 32, Sport.