ecopoeta
s. m. e f. Poeta animato da una spiccata sensibilità ecologista. ♦ Portavoce della sofferenza della natura di fronte al disastro ambientale contemporaneo, l’ecopoeta è espressione di una nuova sensibilità che nasce dal disagio e dalla necessità di proteggere chi è più inascoltato di tutti, la natura, dando spazio così a una nuova coscienza, a un’etica biocentrica. (Rubina Auricchio, Notizie.it, 5 dicembre 2010, Cronaca) • Nel Manifesto dell’ecopoesia italiana, scritto nel 2005 dalla biologa Maria Ivana Trevisani Bach, l’ecopoeta appare come colui che “testimonia i diritti di quei viventi che non hanno diritti”. (Antonio Vigilante, Stati Generali.com, 2 settembre 2018, Letteratura).
Composto dal confisso eco- aggiunto al s. m. poeta.