dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso assunto a simbolo o personificazione del demonio. 2. a. Pesce della famiglia trachinidi (Trachinus draco), che vive infossato nella sabbia e nel fango del litorale: lungo da 20 a 40 cm, ha dorso di color bruno, zebrato di azzurro, e prima pinna dorsale provvista di 6 raggi spinosi veleniferi. b. Nome region. (Puglia) di alcune specie di pesci selaci batoidei della famiglia dasiatidi. 3. Altro nome dell’erba dragoncello. 4. Soldato di un corpo militare a cavallo, molto impiegato nei sec. 17° e 18°, la cui origine si collega agli archibugieri a cavallo italiani (il nome deriva dallo stendardo su cui anticamente era rappresentato un dragone, che fu già il simbolo delle corti romane nei sec. 2°-5° d. C.). 5. a. Nome dato nel sec. 16° a una bocca da fuoco di grosso calibro che lanciava palle di ferro di circa quaranta libbre. Un tipo più piccolo era detto d. volante. b. Razzo per l’accensione a distanza di artifici pirotecnici, munito di due anelli mediante i quali vien fatto correre lungo un filo di ferro. 6. Tipo di imbarcazione a vela da regata, armata di randa e fiocco. 7. Costellazione del cielo boreale, costituita da una lunga fila di stelle di modesto splendore che si snoda tra l’Orsa maggiore e l’Orsa minore. ◆ Dim. dragoncèllo, anche con accezioni partic. (v. la voce), non com. dragoncino; pegg. dragonàccio.