donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il cuore, donare tutto sé stesso, dare tutto il proprio affetto; io ho quel che ho donato (motto di G. D’Annunzio); proverbî: a caval donato non si guarda in bocca; chi dona tosto dona due volte. È verbo meno com. e pop. di regalare (che si usa però soltanto nel sign. proprio), e perciò preferito a questo nell’uso letter. o parlando di doni di grande valore e importanza, riferendosi a persone di riguardo o in senso traslato. b. Con uso intr. e assol., nel linguaggio giur., fare donazione: in determinati casi, il marito non può d. alla moglie; nella lingua ant., come intr., anche in senso generico, dare dei doni: allora il signore incominciò a ridere, e fecelo sciogliere e vestire di nuovo, e donolli per la nova cosa ch’avea detta (Novellino). c. Anticam. e nei testi letter. (sull’esempio del fr. donner), anche sinon. di dare, in senso ampio: provisione che dal padre donata gli era (Boccaccio); dona Battesmo a me ch’ogni mia colpa lave (T. Tasso); e così: d. aiuto, d. affanno, d. morte, donar fede (dar la parola), ecc. È comune ancora oggi in espressioni quali d. il sangue (in senso proprio e fig.), d. la vita per un’idea, e sim.; e solo in senso proprio, d. un rene, la cornea o altro organo, autorizzarne il prelievo dopo la propria morte per un trapianto in altro essere vivente. d. Conferire, detto di cose che aggiungono una qualità nuova: aromi che donano grazia (o gusto, sapore) alle pietanze. e. Nel rifl., donarsi, dedicarsi, attendere con amore e con impegno a qualche cosa: donarsi tutto agli studî, alle opere di beneficenza, ecc. 2. intr. (aus. avere) a. non com. Concedere scuse, attenuanti: bisogna d. alla sua età, alla sua inesperienza e sim. b. Dare bellezza, aggiungere grazia alla persona (detto di veste, acconciatura, ornamento o altro): il suo volto ... era pallido e un po’ patito, ma tuttavia quel pallore le donava, quasi la illeggiadriva (Pratolini); questo cappello, questa pettinatura ti dona molto; il filo di perle le dona. ◆ Part. pres. donante, come sost., nel linguaggio giur., la persona che fa una donazione.