dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui parte interna, spalmata di cera, serviva anticamente per scrivere, incidendo con uno stilo metallico, o anche, nella tarda età imperiale, per riprodurvi, a scopo commemorativo, l’effigie di alti funzionarî, specialmente consoli (d. consolare). 2. a. Doppia tavoletta che si esponeva nelle chiese durante la celebrazione dei sacri riti e recava l’effigie di santi particolarmente venerati oppure l’elenco di alti dignitarî ecclesiastici vivi o defunti (d. dei vivi, d. dei morti); d. battesimali, quelli che contenevano l’elenco dei candidati al battesimo. b. Quadro composto di due immagini distinte, ordinariamente chiuse in doppie cornici. 3. Per estens., opera letteraria o teatrale risultante di due parti o atti o quadri anche autonomi, ma posti quasi a riscontro fra loro o comunque complementari.