diade
dìade s. f. [dal lat. tardo dyas -ădis, gr. δυάς -άδος, der. di δύο «due»]. – Propr., coppia di enti o di elementi. Con sign. specifici: 1. Nella teoria dei vettori, particolare omografia vettoriale che, assegnati due vettori a e b, trasforma il generico vettore v in vettore parallelo a b. 2. In biologia, ciascuno dei cromosomi, divisi longitudinalmente in due cromatidi, che, nella prima divisione meiotica, si dirigono all’anafase verso i poli opposti del fuso.