dakota
dakòta (o Dakòta) s. m. e f. e agg. [adattam. dell’angloamer. Dakota ‹dëkóutë›, pl. Dakotas ‹dëkóutë∫›], invar. – 1. Appartenente alla popolazione indiana dei Dakota dell’America del Nord, che occupava in origine i territorî posti tra il fiume Mississippi e il Missouri, cioè la parte orientale degli attuali stati del Dakota settentr. e Dakota merid.; anche come agg.: le tribù dakota. In antropologia fisica, razza d., costituita dagli indigeni delle praterie del centro dell’America Settentr., caratterizzati da colore bruno-giallastro della pelle, statura alta e corporatura massiccia, cranio largo con fronte sfuggente, faccia larga, naso prominente, spesso a profilo adunco. 2. s. m. Tipo di aeroplano bimotore da trasporto di fabbricazione americana (che prende il nome dalla omonima regione), largamente adoperato su medî percorsi, nella seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra, per uso civile e militare.