cripta
(ant. critta) s. f. [dal lat. crypta, gr. κρύπτη, der. di κρύπτω «nascondere, coprire»; v. grotta]. – 1. In senso generico, complesso dei sotterranei di un edificio pubblico, per lo più di carattere sacro o cimiteriale, sistemati in modo da consentirne l’accesso e l’uso in relazione con la destinazione dell’edificio stesso. In partic., complesso di vani che si sviluppa nella zona sotterranea di una chiesa, in tutta la sua estensione o limitatamente ad alcune parti (l’altare e il presbiterio). 2. estens. a. In anatomia, piccola cavità anfrattuosa di un organo: c. tonsillare, sinoviale, ecc. b. In botanica, c. stomatifera, cavità formata dall’introflessione dell’epidermide nello spessore della foglia, per cui le pareti della cavità sono tappezzate dall’epidermide che porta gli stomi (come, per es., nell’oleandro).