crescenza
crescènza s. f. [der. di crescere; cfr. lat. crescentia]. – 1. Il crescere, crescita: era di salute molto cagionevole nel periodo della c.; a c., detto soprattutto di abiti per bambini confezionati in misura più abbondante del dovuto, perché non diventino troppo presto stretti o corti col crescere del bambino; scherz., anche di abiti per adulti quando siano troppo abbondanti: codesta giacca te la sei fatta a crescenza! Febbre della c., denominazione impropria, usata in passato, di febbricole di lunga durata e di natura non chiara che insorgono in età puberale o postpuberale. Crisi di c., nel linguaggio com., ogni fatto morboso a carattere transitorio connesso con i fenomeni fisiologici che sono proprî del periodo della crescita e dell’adolescenza, destinato a scomparire lasciando l’organismo non solo illeso ma anzi irrobustito (l’espressione è spesso usata in senso fig., riferita a enti, istituti, aziende, ecc.). 2. ant. Il crescere delle acque di un fiume, straripamento a causa di piena o d’altro. 3. Specie di formaggio a pasta molle, prodotto in Lombardia con latte di vacca non scremato, a maturazione rapidissima, analogo allo stracchino o al raveggiolo della Toscana.