cosmocrate
s. m. Uomo di potere che esercita la propria influenza in ambito internazionale. ◆ Da un punto all’altro di questo network, si sposta un’élite della mobilità, fatta di guerrieri degli aeroporti che in un anno possono arrivare a dormire 330 notti in hotel. Cosmocrati che creano un flusso costante tra New York e Tokyo, Londra e Parigi, Zurigo e Hong Kong. Questi cittadini del mondo -- abitano città globali, frequentano città globali -- finiscono con il condividere gli stessi stili di vita. (Davide Frattini, Corriere della sera, 20 luglio 2001, p. 10, Esteri) • «cosmocrati», così battezzati da due giornalisti inglesi dell’«Economist» per designare la classe di ricchi che comanda su scala mondiale. (Enzo Golino, Repubblica, 18 maggio 2005, p. 50, Cultura).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi cosmo- e -crate.