commutatore
commutatóre s. m. [der. di commutare]. – 1. (f. -trice), raro. Chi muta, o, come agg., che muta: la loro virtù commutatrice (D’Annunzio). 2. a. Organo delle macchine dinamoelettriche a corrente continua che serve a commutare le correnti variabili, che percorrono i circuiti dell’indotto, nella corrente unidirezionale che percorre il circuito esterno. b. Dispositivo che, in svariati impianti elettrici, serve a cambiare i collegamenti tra due o più elementi circuitali o circuiti; molto diffusi sono i c. rotanti, costituiti da una lamella di contatto, portata o mossa da un albero rotante, la quale va successivamente a impegnare varî contatti fissi disposti su un disco, e i c. a leva, o a chiave, spec. usati in telefonia, costituiti da varie lamelle elastiche parallele, portate a contatto tra loro in vario modo da una levetta di comando. c. C. elettronico, dispositivo a multivibratori usato per avviare ordinatamente e con grande rapidità varî segnali a uno stesso apparecchio (per es., per commutare l’ingresso di un oscillografo a raggi catodici su varî segnali, i diagrammi dei quali vengono così a sovrapporsi sullo schermo dell’oscillografo).