cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento, linguaggio, ecc.) con cui l’individuo acquisisce e trasforma le informazioni provenienti dall’ambiente, elaborando conoscenze che influiscono in maniera determinante sul comportamento; in partic., il cognitivismo rivaluta, in contrapp. al comportamentismo, il metodo dell’introspezione, ma si avvale anche di conoscenze e procedimenti euristici approntati in diversi settori della ricerca scientifica, quali in partic. la cibernetica, la teoria dell’informazione, la neurofisiologia (ad es., per simulare con appositi modelli i processi che intervengono nella cognizione).