clinica-lager
loc. s.le f. Clinica che ospita i propri pazienti in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Cinque quintali di alimenti destinati ai paesi del Terzo Mondo nella dispensa di una clinica-lager per anziani alle porte di Roma. È l’ultima inquietante scoperta dei carabinieri del Nas di piazza Albania che nel giro di due anni hanno ormai chiuso una cinquantina di case di riposo, tra il centro e la periferia. (Lorenzo Coluzzi, Repubblica, 5 agosto 2005, Roma, p. IV) • Secondo un tabloid belgradese, Press, c’è pure un supertestimone (nome in codice K-144) che a suo tempo si presentò alla [Carla] Del Ponte per svelare come, dopo i bombardamenti Nato, almeno 300 «dispersi» serbi furono deportati nella clinica-lager in Albania e qui espiantati. (Francesco Battistini, Corriere della sera, 8 aprile 2008, p. 19).
Composto dal s. f. clinica e dal s. n. ted. lager.
Già attestato nella Repubblica del 16 gennaio 1985, p. 15, Cronaca (Enrico Bonerandi), nella variante grafica clinica lager.