chiavetta
chiavétta s. f. [dim. di chiave]. – 1. a. Piccola chiave, nel linguaggio comune anche come sinon. generico di rubinetto, interruttore, manopola e sim.: la ch. del gas, della luce, dell’acqua. b. Utensile in forma di sottile chiave con cui si aprono scatolette stagnate (per es. quelle di sardine). c. Chiave d’accensione. 2. a. Strumento, simile a una chiave, con cui si caricano i meccanismi di giocattoli, sveglie, ecc. b. Nelle costruzioni meccaniche, organo di collegamento (detto anche chiavella o bietta) che serve a impedire lo spostamento relativo di due pezzi tra i quali è interposto: ch. di torsione, quella che serve a trasmettere da un pezzo all’altro un momento torcente; ch. di calettamento, quella usata per fissare le ruote sul relativo albero, consistente in una barretta d’acciaio quasi prismatica forzata in una scanalatura ricavata in parte nell’albero e in parte nel mozzo della ruota (variante di questo tipo è la ch. tangenziale); ch. trasversale, barretta generalmente tronco-conica che collega uno stelo, soggetto a trazione o compressione, a un altro organo (per es., un pistone). 3. Nel linguaggio dell’informatica, supporto di memoria rimovibile che può essere collegato a una porta USB (il suo nome deriva dalla somiglianza con alcuni dispositivi di protezione hardware presenti in alcuni programmi applicativi); è detto anche penna, pennetta, penna USB o pen-drive. ◆ Dim. chiavettina.