caro-euro
(caro euro), s. m. inv. Aumento dei prezzi conseguente all’inizio della circolazione dell’euro. ◆ [tit.] Invasione di monetine contro il caro euro / Coniati 3 miliardi e 800 milioni di pezzi da 1,2 e 5 centesimi per rendere più facile dare il resto / [Antonio] Nori (Confesercenti): «Presto bar e ristoranti aumenteranno i prezzi del 7-8 per cento» (Corriere della sera, 20 maggio 2001, p. 47, Cronaca di Roma) • Caro-euro, l’Antitrust vuole vederci chiaro. L’Authority per la concorrenza ed il mercato ha aperto un’indagine conoscitiva sulla distribuzione nel settore agroalimentare per studiare l’effetto sui prezzi applicati ai consumatori. (Marco Gorra, Libero, 2 giugno 2005, p. 5, Politica) • il caro euro ha almeno un effetto positivo, quello di rendere più leggera la bolletta petrolifera (e di conseguenza quella degli italiani): il cambio attuale, rispetto a quello di un anno fa, garantisce infatti un «risparmio» di circa 10 euro al barile (grosso modo, 3 euro per ogni pieno). (Vittoria Puledda, Repubblica, 28 febbraio 2008, p. 2).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. m. euro.