cardine
càrdine s. m. [lat. cardo -dĭnis]. – 1. Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono di norma fissati al telaio dell’infisso e le bandelle alle imposte). Nell’antichità classica (e anche in seguito, talora, per grandi portali), i cardini erano costituiti da due cunei di metallo piantati l’uno su un margine della soglia e l’altro nella faccia inferiore dell’architrave, in linea retta col primo così da costituire insieme l’asse di rotazione dell’anta. 2. Base, sostegno, fondamento: i c. di una dottrina; i c. della morale; fissare, piantare i c. della convivenza civile; demolire i c. di un’accusa; in funzione appositiva: argomento c., principale, basilare. 3. ant. Punto cardinale. 4. Nell’antica Roma, la linea in direzione nord-sud tracciata dall’augure nella delimitazione del templum celeste; da tale rito derivano le norme seguite dai Romani nel definire l’orientamento della città e degli accampamenti militari, secondo le quali il reticolato della città o accampamento era formato dall’incrociarsi di cardini e decumani. 5. In zoologia: a. L’apparato di articolazione delle due valve della conchiglia, nei molluschi bivalvi e nei branchiopodi. b. L’articolo basale delle mascelle degli insetti.