calamina
s. f. [dal lat. mediev. calamina, alteraz. del gr. καδμεία; v. cadmio]. – Minerale rombico, silicato basico di zinco, di solito in aggregati stalattitici o concrezionati a lucentezza vitrea, di colore generalm. bianco o giallo, rosso, verde e azzurrino, secondo le impurità. Associata per lo più con la smithsonite, (associazione che, nel linguaggio minerario, viene indicata con il plur. le calamine), costituisce, in notevoli masse, uno dei principali e più diffusi minerali di zinco: in Italia si rinviene in Lombardia (Val Seriana, Val Brembana) e in Sardegna. Classe della c., in cristallografia, la classe di simmetria piramidale rombica nella quale la calamina cristallizza.