brodo
bròdo s. m. [dall’ant. alto ted. *brod (cfr. ingl. broth), da cui anche broda]. – 1. Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell’acqua carne o vegetali con l’aggiunta di sale, aromi, spezie: b. di manzo, di pollo; riso, pastina in b.; b. ristretto, fatto con carne cotta in poca acqua e quindi molto sostanzioso (detto anche, con termine della cucina francese, consommé); al contr., b. lungo, con molta acqua (e in senso fig., lunga chiacchierata, o discorso, racconto, brano musicale lungo, prolisso, noioso; meno com., allungare il b., prolungare il discorso o la narrazione); b. vegetale, ottenuto dalla lenta ebollizione di varî ortaggi, legumi, ecc.; b. finto, ottenuto con estratto o con dadi. Nell’industria alimentare, b. concentrati, a base di carne o di lievito, di composizione simile ai corrispondenti estratti ma con maggiore contenuto in acqua, cloruro sodico, eventualmente sostanze grasse; dadi per brodo o per condimento, confezionati con estratti per brodo essiccati, con aggiunta di sali, droghe, sostanze aromatizzanti, glutamato di sodio, in percentuali variabili entro determinati limiti. 2. Locuzioni fig.: essere un b., riferito all’acqua del mare, essere tiepida e calma; lasciar cuocere o bollire nel proprio b., lasciare che altri faccia come meglio crede, a suo modo; tutto fa b., tutto serve a qualcosa; andare (o mandare) in b. di giuggiole (v. giuggiola); prov., gallina vecchia fa buon b., le cose vecchie hanno spesso maggior pregio e sono più utili (riferito talora scherz. anche a persone). 3. Nell’industria, b. di ossa, soluzioni ottenute facendo bollire le ossa sgrassate di animali (bovini, equini, ecc.) in autoclave con acqua; concentrati e lasciati raffreddare, si rapprendono in masse gelatinose che, essiccate, costituiscono la normale colla cervona o da falegnami. 4. In batteriologia, terreno liquido di coltura costituito essenzialmente da infuso di carne o di particolari organi (b. al fegato), o contenente estratto di carne (b. al Liebig). 5. In biologia, b. primordiale, espressione con cui, per traduz. dell’ingl. primordial soup, vengono talora indicate le acque della Terra primitiva, ricche di composti organici formatisi spontaneamente per effetto di fattori naturali (radiazioni ultraviolette, scariche elettriche atmosferiche, gas vulcanici, ecc.), dalle quali alcuni studiosi ritengono essersi originati i primi organismi viventi. ◆ Dim. brodino, un brodo leggero; spreg. brodùccio; pegg. brodàccio. Con accezioni speciali il dim. brodétto (v.).